Ultima modifica: 25 gennaio 2023
Istituto Comprensivo "via Pietro Nenni" > Piano Triennale Offerta Formativa

Piano Triennale Offerta Formativa

VISION E MISSION D’ISTITUTO
L’Istituto ha come vision quella di rappresentare uno dei principali attori dello sviluppo culturale, sociale ed
economico del territorio, con una vocazione alla leadership in ambito didattico-educativo.
In tale visione ritiene fondamentale operare oltre che sul piano della conoscenza su quello della ricerca di
senso della conoscenza (cfr. La testa ben fatta – E. Morin).
La mission dell’Istituto è articolata in cinque ambiti:
1) sviluppo delle conoscenze, abilità e competenze, disciplinari e di cittadinanza, degli studenti;
2) sviluppo della comunità educante mediante l’alleanza scuola-famiglia-territorio;
3) promozione del ben-essere degli studenti;
4) promozione del ben-essere organizzativo, rivolto al personale dell’istituto e a tutti i soggetti che
interagiscono con esso;
5) trasparenza amministrativa ed efficacia della comunicazione interna ed esterna;
La mission e le priorità dell’istituto in relazione al punto 1) sono articolate nel modo seguente (dal RAV,
area 3.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola):
a) Acquisizione di conoscenze (sapere)
1. Acquisizione di saperi disciplinari collegati e integrati tra loro
b) Acquisizione di abilità (saper fare)
1. Capacità di comunicare
2. Capacità di leggere in modo critico la realtà complessa
3. Capacità di impostare e risolvere problemi
4. Capacità di fare progetti, che abbiano anche momenti di realizzazione e confronto esterni
5. Capacità di usare le nuove tecnologie informatiche come strumenti di informazione e di lavoro
c) Acquisizione di competenze (saper essere) in modo da formare la persona in tutte le sue espressioni
1. Consapevolezza della propria identità e dei valori fondanti della propria cultura
2. Atteggiamento positivo alla coesistenza democratica e alla coesistenza con culture diverse
3. Capacità di reagire positivamente alla novità e ai processi di cambiamento
4. Senso di responsabilità individuale e atteggiamento rigoroso nei confronti dello studio e del
lavoro
5. Capacità di collaborare alla realizzazione di progetti comuni
6. Propensione all’auto apprendimento e all’autonomia nella prospettiva dell’educazione lungo
l’arco di tutta la vita
7. Capacità di prendere iniziative e correre rischi
d) Acquisizione di autonomia nell’apprendimento (saper apprendere)

DOCUMENTI SCUOLA

NORMATIVA

  • D.P.R. n.275/99 REGOLAMENTO AUTONOMIA (come modificato da L. n. 107/2015)

«Art. 3. – (Piano triennale dell’offerta formativa). –

1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano triennale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente. Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.

2. Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale a norma dell’articolo 8, e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, valorizza le corrispondenti professionalità e indica gli insegnamenti e le discipline tali da coprire: a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia, sulla base del monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità, nonché del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità di istituire posti di sostegno in deroga nei limiti delle risorse previste a legislazione vigente; b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa.

3. Il piano indica altresì il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 119, tenuto conto di quanto previsto dall’articolo 1, comma 334, della legge 29 dicembre 2014, n. 190, il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali, nonché i piani di miglioramento dell’istituzione scolastica previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80.

4. Il piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato dal consiglio d’istituto. 5. Ai fini della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti».

ATTI SCUOLA