Le straordinarie lezioni spettacolo dell’attore Gianluigi Tosto
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Anche quest’anno, giovedì 25 e venerdì 26 novembre 2021, come da tradizione, l’attore Gianluigi Tosto ha rappresentato, nel nostro Istituto, le tre lezioni spettacolo: Odissea, per le classi prime, Inferno, per le classi seconde, Poesia e Letteratura della Grande Guerra, per le classi terze.
Che dire? I ragazzi e, insieme a loro, il Dirigente Scolastico nonché i docenti tutti, sono rimasti letteralmente ammaliati dalla capacità interpretativa di cotanta bravura!
Tali recital sono diventati, ormai, un appuntamento fisso all’interno di ogni nostra nuova stagione scolastica. I testi, sapientemente cuciti e commentati, ci hanno permesso di avvicinarci a pagine grandiose e suggestive, con una leggerezza piena di passione, che ne ha facilitato anche l’ascolto. Gianluigi Tosto, l’aedo dei nostri tempi, ha recitato i versi, completamente a memoria, attraverso l’utilizzo della sua sola voce modulata e di alcuni semplici mezzi: un computer, un microfono, un gioco particolare di luci e, nel caso dell’Odissea, strumenti costruiti da lui stesso, come il tamburo del mare, la zanza africana, che è diventata la cetra di Demodoco, il tamburello, che ha ritmato la festa dei Feaci, il magico suono dei chimes, che hanno raccontato l’atmosfera dell’isola di Circe, i moderni, ma molto evocativi, spring drums, che hanno accompagnato Ulisse nel Regno dei Morti. Alla narrazione dei principali episodi del poema omerico, quali l’incontro con Nausicaa, Polifemo, Eolo o le Sirene, si sono alternate brevi parti di collegamento, raccontate non in versi, ma in prosa. In tal modo la fruizione è risultata più semplice, da parte del giovane pubblico dei nostri alunni. I più famosi canti ed episodi dell’Inferno sono stati introdotti e commentati, attraverso le parole di grandi poeti e scrittori, del calibro di Borges e Foscolo. Lo scrittore argentino ha scritto: “Nessuno ha il diritto di privarsi della gioia della Commedia, della gioia di leggerla in modo ingenuo. Dopo vennero i commenti, il desiderio di conoscere il significato di ogni singola allusione mitologica[…]. Ma all’inizio dobbiamo leggere il poema di Dante con la fede di un bambino, abbandonarci ad esso, ed esso ci accompagnerà per tutta la vita”. È con questo spirito che l’attore ha proposto il suo viaggio nell’Inferno dantesco, con i suoi più famosi episodi e personaggi: la Porta, il traghettatore Caronte, Paolo e Francesca, Ulisse, il conte Ugolino, Lucifero con le tre teste e le sei ali di pipistrello…Gianluigi Tosto, infine, ci ha fatto rivivere la tragedia della Grande Guerra attraverso componimenti poetici, testi in prosa e lettere dal fronte, dando voce ai protagonisti del conflitto, attraverso le parole dei Futuristi, di Saba di Majakovski, di Trilussa, Gadda e Ungaretti, dapprima, quest’ultimo, fervente sostenitore della guerra e poi, di fronte alla “bocca digrignata” del compagno massacrato, strenuo difensore della vita, a cui non si era mai sentito tanto attaccato, come dinanzi alla morte. Le lettere dei soldati dal fronte ci hanno fatto “respirare” gli odori, la polvere, la paura e la disperazione dentro le trincee. Il monito è stato solo uno: Impariamo dal passato a non commettere gli stessi errori!
La Referente del Gruppo di Lettere
Prof.ssa Teresa Angeloro
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