Campionati internazionali “Giochi Matematici” Università Bocconi
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Sabato 12 maggio si è tenuta all’Università Bocconi di Milano la Finale Nazionale dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici 2018. Migliaia di persone, fra concorrenti a accompagnatori hanno invaso di allegria l’Università per supportare i “giochisti” che si sono sfidati per raggiungere il podio e tra questi il nostro studente Antonio Di Cesare della 2B.
La partecipazione del nostro studente alla finale nazionale è scaturita dalla partecipazione della nostra scuola alla fase denominata “Giochi d’Autunno” per la quale n. 73 sono stati in totale gli alunni partecipanti, ripartiti in n. 49 per la categoria C1 (ragazzi di 1° e 2° media) e n. 24 per la categoria C2 (ragazzi di 3° media). La partecipazione è stata possibile grazie all’impegno del gruppo di docenti di Matematica, coordinati dalla prof.ssa Beatrice Zitarosa.
Dopo la fase di istituto, n. 7 nostri studenti (cat. C1: De Cesare Mario-2B, Di cesare Antoniotonio-2B, Piano Alessio-2F, Riahi Sara-2G; cat. C2: Calabrese Claudia-3F, De Lisi Sara-3G, Gentile Giulia-3I) hanno partecipato a Campobasso alle semifinali del 17 Marzo e, tra i numerosi concorrenti, il nostro Antonio Di Cesare si è classificato in settima posizione cat. C1, accedendo così con pieno merito alla finale a Milano.
L’istituzione scolastica si congratula con Antonio Di Cesare, a cui augura di continuare il percorso intrapreso, sviluppando con gli studi futuri il suo talento; ma congratulazioni anche a tutti gli altri partecipanti, che facciano tesoro dell’esperienza fatta per lo sviluppo delle loro Persone.
ANTONIO DI CESARE racconta…
Quest’anno ho partecipato per la prima volta ai Campionati Internazionali dei “Giochi Matematici”, organizzati dall’Università Bocconi (Centro Pristem) di Milano.
La prima fase si è svolta a scuola ed io e il mio compagno di classe, nonchè amico Mario ci siamo classificati al secondo e terzo posto d’istituto per la nostra categoria.
Abbiamo potuto così accedere alle semifinali che si sono tenute a Campobasso.
Non so esattamente quanti eravamo, ma sembravano tutti dei geni e ho pensato che sarebbe finita lì, ma qualche giorno dopo il mio professore di matematica, il prof. Petta, mi ha comunicato che ero arrivato 7° e che quindi avrei potuto partecipare alla finale, che si sarebbe tenuta a Milano.
Sinceramente ne sono stato tanto felice, mi è sempre piaciuta tanto la matematica ma avevo un impegno più grande questa volta, rappresentavo la mia scuola e mi sarebbe tanto piaciuto rappresentare l’Italia.
Dopo un viaggio di 10 ore arrivai a Milano il giorno prima della prova. La mattina dopo andai alla Bocconi, un’Università meravigliosa e grandissima.
Tantissimi ragazzi affollavano gli immensi corridoi, non sapevo che in finale fossimo arrivati in 2000! Non tantissimi se si considera il numero complessivo dei ragazzi in Italia, ma tanti se si considera che solo 5 sarebbero stati i vincitori e io non ci avevo pensato! Lì capii che non sarei mai passato anche perché c’erano ragazzi che avevano già partecipato negli anni passati, ma reduce dalla esperienza di Campobasso non mi arresi. Aspettai che arrivasse l’ora di fare il test e lo feci.
Eravamo in un aula che sembrava un teatro in miniatura e i miei genitori facevano le foto da una linea di vetro nella porta. Gli esercizi erano decisamente più difficili di quelli di Campobasso, ma sono riuscito a farne comunque 8 su 10.
Dopo averli fatti ci hanno dato come ricordo una maglia e l’attestato di partecipazione e poche ore dopo siamo andati nell’aula magna dove hanno proclamato i vincitori.
Come era prevedibile non mi sono classificato tra i primi 5 e quindi non potrò partecipare alla finale internazionale che si terrà in agosto a Parigi. Ne sono immensamente dispiaciuto anche per coloro che hanno creduto in me, ma adesso ho capito che per superare la finale a Milano è necessario allenarsi molto, magari un giorno ci riproverò e forse andrà meglio.
Di tutto questo mi resta una grandissima emozione, un bellissimo ricordo e l’affetto dei miei compagni di classe che fino a poche ore prima della prova, mi hanno incoraggiato con un bellissimo ‘in bocca al lupo’ tramite whatsapp.
Grazie amici e grazie alla mia scuola che mi ha dato questa bellissima opportunità.
Antonio Di Cesare (2^B)
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