Ultima modifica: 13 ottobre 2015
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Pediculosi. Influenza. Norme Igieniche

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Gentili Genitori,

con l’avvio delle attività scolastiche aumenta il rischio del diffondersi tra gli alunni di casi di pediculosi (infezione cutanea causata da pidocchi) e di influenza, causati ovviamente dal trascorre tempi lunghi in luoghi affollati e al chiuso.

Premettendo che la pediculosi non è segno di cattiva igiene e colpisce persone di qualsiasi stato sociale e che il pidocchio del capo non è un vettore di microrganismi patogeni, vi invito a controllare in modo accurato i capelli di vostra/o figlia/o e, nel caso risultasse positivo, a contattare il vostro Pediatra di Libera Scelta/Medico di Medicina Generale

Nel caso in cui risultasse affetto da pediculosi, è necessario che:

  • il Pediatra/Medico Curante accerti la diagnosi per la segnalazione alla ASL;
  • il ragazzo/a sia sottoposto a trattamento secondo le indicazioni del Pediatra/Medico;
  • qualora un altro figlio sia positivo e frequenti una comunità scolastica, venga informata la scuola;
  • siano informati i genitori dei ragazzi che hanno avuto contatti recenti con il proprio figlio;

E’ bene sapere che, se vostro figlio è affetto da pediculosi, potrà frequentare la scuola solo dopo aver eseguito il trattamento indicato dal Pediatra/Medico

Particolare attenzione va posta in generale alle norme igieniche (partendo dalle banali “lavarsi accuratamente le mani prima di mangiare”, “non mettersi oggetti in bocca o passarsi alimenti e/o bevande”, “cercare di non entrare in contatto con altre persone in caso di influenza”,…) che devono essere insegnate ai ragazzi per evitare il diffondersi dell’influenza e di altre malattie contagiose.

Facendo presente che tali indicazioni rivestono carattere permanente, porgo cordiali saluti.

Il Dirigente Scolastico

Prof. Matteo SCARLATO

 

 

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