…ho lasciato sull’isola la voglia di vivere
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La Staffetta di Scrittura per la Cittadinanza e la Legalità è un format realizzato da Bimed che appassiona ogni anno centinaia di scuole ed enti locali di tutta Italia.
Il progetto coinvolge la scuola nella sua interezza – dirigenti, docenti, studenti, famiglie, istituzioni, territorio e biblioteche – in quanto mira a sostenere e diffondere le attività di scrittura e lettura delle scuole, offrendo alle nuove generazioni l’occasione di raccontarsi e di conoscersi attraverso le invenzioni della scrittura e le emozioni della lettura.
La Staffetta, composta da 10 “squadre” dello stesso grado di scuola, è una storia scritta a più mani. Gli allievi che devono scrivere un capitolo, per arrivare al risultato finale, devono confrontarsi, fare sintesi e arrivare, in 10 giorni, a un unico testo condiviso in coerenza con quanto è giunto da soggetti esterni: l’incipit dello scrittore – un professionista della scrittura e della narrazione – o il testo elaborato da un’altra classe.
Ogni capitolo è uno spaccato di territori diversi ed è in qualche modo espressione della realtà da cui proviene.
Inoltre, scrivere un capitolo inserendosi in un racconto tracciato anche da altri, è un esercizio educativo di straordinaria rilevanza, per imparare a considerare il punto di vista altrui e per acquisire un consapevole approccio con la creatività, rispettando l’invenzione degli altri e lasciandosi andare al dialogo, alla condivisione, allo scambio che è sempre ricchezza.
La nostra scuola ha partecipato alla staffetta con le classi 2A, 2C, 3B e 3E; a conclusione del progetto gli alunni delle due terze si sono recati sull’isola di San Domino (Tremiti) per il “ Festival del racconto ambientale”. Dal 26 al 28 maggio la delegazione composta dalle due classi e da 4 docenti si è divertita , mettendosi alla prova in otto sfide, quattro nella prima serata e quattro nella seconda: il Quizzone, Tiro alla fune, Indovina la canzone, “ Mamma mia” che voglia di ballare ( coreografia tratta dal musical omonimo),Fammi una smorfia ( scenetta tratta dallo sketch di San Gennaro , ma adattata dai nove attori in erba che tra il dialetto e il folklore torremaggiorese hanno divertito i 450 ragazzi presenti sull’isola), Maradonaonaona, I grandi della storia: E’ lui!!!
( dal fumetto alla storia, dalla politica alla musica, dal cinema a youtube…), e infine Basket questione Alè! La tre giorni si è conclusa con un’iniziativa favolosa: il Singing Open. Un’azione che ha avuto per obiettivi il fare comunità e lo stimolare i giovani verso la scuola che resta presidio ineludibile per il presente e futuro. Cantare, stare insieme, riconoscersi, liberare le forze che abbiamo dentro e che spesso reprimiamo a causa di ritmi sbagliati, dei nostri egoismi e della nostra capacità di liberarci dalla foga dei consumi. Al termine del festival i ragazzi sono stati premiati per essersi distinti nelle prove, conseguendo il primo posto ex aequo con l’Istituto di San Severo.
Cosa porto con me…
Gruppo: in questi giorni non mi sono mai sentita nè stata sola. Abbiamo sempre fatto tutto in gruppo, non importa se eravamo 4 persone o 15, nessuno si è mai isolato. Dopo due anni senza gita non si poteva chiedere un viaggio migliore, in un posto migliore, con persone migliori.
Divertimento: andare al mare con gli amici perché non c’è niente di meglio che divertirsi con gli amici; perché ho avuto amici che mi hanno fatto vivere questa esperienza nel miglior dei modi. Ho conosciuto tante persone che hanno reso questa mia avventura più divertente.
Panorama: perché svegliarsi la mattina e guardare il mare rendeva tutto più magico
Libertà: con quest’esperienza mi sono divertita e ho avuto modo di sentirmi libera e di godermi ogni singolo momento insieme ai miei amici; perché ho avuto modo di sentirmi libera e di riallacciare rapporti con persona da cui mi ero allontanata
Amicizia: perché in questi giorni non mi sono isolata da nessuno e ho fatto amicizia con persone nuove; perché ho avuto modo di sentirmi libera e di riallacciare rapporti con persona da cui mi ero allontanata; ho avuto modo di stare in compagnia e di divertirmi dopo due anni di pandemia; perché ho avuto modo di riallacciare rapporti con persone da cui mi ero allontanata e a trasformare quelle che per me erano semplici conoscenze in AMICI..
Insegnamenti: con me porto degli insegnamenti di vita perché le attività che abbiamo fatto mi hanno fatto riflettere molto e sicuramente mi aiuteranno in futuro
Nuove esperienze: come quella di stare in un posto lontano da casa senza i genitori; divertirmi con amici che prima di allora non avrei mai immaginato di poterci stare bene
Spensieratezza: ho riscoperto quella serenità che ha caratterizzato la tre giorni sull’isola e le confidenze, tante, che hanno colorato le nostre notti in stanza.
Bellezza: Non dimenticherò l’azzurro di quel mare che custodisce come uno scrigno una natura fortunatamente ancora incontaminata perché poco antropizzata e quindi incontaminata.
Avventura: perché? Scopritelo facendo personalmente l’esperienza che consiglio vivamente!
Prof.sse: Di Nonno Anna, Tricarico Luciana
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