Ultima modifica: 27 maggio 2021

CSS – Progetto

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Centro Sportivo Scolastico - Istituto Comprensivo Statale Bernardo Pasquini

 

PROGETTO CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

Curricolo sostenibile  di attività motoria e sportiva per la valorizzazione piena di corpo e movimento

PREMESSA

Possiamo considerare le attività motorie e sportive una risorsa culturale riconosciuta e consolidata nell’ambito delle moderne Scienze dell’Educazione; il loro contributo assume un valore formativo che si connette a quello delle altre discipline nel favorire i processi di apprendimento, maturazione della personalità, socializzazione e crescita come soggetti attivi, responsabili ed equilibrati.
Il nostro Istituto, in linea con le indicazioni di tutti i più recenti documenti ministeriali, ha elaborato un piano di interventi considerando il singolo allievo con le sue necessità di formazione culturale e sociale rilevate e declinate in relazione alle caratteristiche dei diversi periodi evolutivi.
L’attuale contesto sociale richiede all’Istituzione Scolastica e alle Agenzie Educative che coagiscono con essa un’attenzione profonda ai valori fondamentali del rispetto di sé e degli altri, della collaborazione e del vivere insieme, della capacità di “star bene con se stessi per star bene con gli altri”. L’esperienza sportiva può portare un valido contributo nella formazione personale e culturale dei minori, contestualizzandosi in modo specifico  in area motoria, connettendosi con le aree sociale, cognitiva ed affettiva e ponendosi anche in prospettiva di prevenzione al disagio, garantire un corretto stile di vita in collegamento e collaborazione con tutte le iniziative già presenti sul territorio. In sintonia con i principi dell’autonomia scolastica i docenti, sostenuti dalla collaborazione degli esperti esterni e orientati da una comune cornice progettuale, promuovono così la didattica delle attività motorie e sportive organizzando situazioni di apprendimento che facilitino esperienze, scoperte, prese di coscienza e abilità nuove, individuali e collettive, che possano diventare patrimonio personale dell’alunno, all’interno del curricolo scolastico. Ogni attività proposta viene realizzata attraverso  gli insegnanti referenti di Scienze Motorie, pur non escludendo, anzi promuovendo, la partecipazione in ruoli complementari di tutte le altre componenti interne ed esterne alla scuola (genitori, società sportive, ente locale).

Il progetto, approvato dagli organi collegiali e assunto all’interno del Piano dell’Offerta Formativa, mantiene stabile la propria finalizzazione, il dispositivo metodologico e alcuni appuntamenti ormai entrati nella cultura educativa e didattica della Scuola; potranno variare di anno in anno alcune iniziative, in relazione ad opportunità ed evenienze.

FINALITA’

Conoscere meglio se stessi

Attraverso il movimento si realizza una vastissima gamma di gesti che vanno dalla mimica del volto alla manualità fine, per arrivare alle più svariate performance sportive.

Comunicare e relazionarsi positivamente con gli altri

Il progressivo processo di conoscenza e consapevolezza di se stessi incrementa il bisogno di confrontarsi con gli altri e di arricchire la gamma delle possibilità comunicative ed espressive, attraverso i molteplici canali della comunicazione. . A sua volta l’essere parte di un gruppo (classe, squadra, ecc.) pone in evidenza gli effetti che ciascuno ha sugli altri, contribuendo ad esaltare il valore della cooperazione e del lavoro di squadra.

Acquisire il valore delle regole e l’importanza dell’educazione alla legalità

L’attività motoria-sportiva diventa una preziosa occasione per raggiungere obiettivi comuni a tutti coloro che, nel ruolo di educatori, si impegnano nel difficile compito della “formazione del cittadino”.
Le esperienze motorie e sportive in ambito scolastico, proprio perché sono promosse in un ambiente di vita nel quale vengono garantite e tutelate pari opportunità formative a ciascun alunno, hanno il privilegio di stimolare “in situazione di operatività” una riflessione sui concetti base della convivenza. La scuola può affiancare al compito “dell’insegnare ad apprendere” anche quello “dell’insegnare ad essere” in cui ognuno “impara meglio nella relazione con gli altri”. In particolare , proprio la necessità di dotarsi di regole concordate e condivise per “ stare al gioco “, porta alla consapevolezza che qualunque esperienza di vita con gli altri presuppone il riconoscimento e il rispetto di norme comuni.

 

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