Emergenza Topi terminata.
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Al fine di fare chiarezza, si comunica che:
- il giorno 07/01,
- al rientro dalla sospensione delle attività didattiche di fine anno, nella sede della scuola in viale G. Di Vittorio, venivano avvistati dei topi, probabilmente introdottisi per la mancanza di persone nell’edificio e per le rigide temperature esterne;
- allertato, inviavo all’Ufficio Tecnico richiesta di derattizzazione (prot. n. 79 del 7/1/19) anticipando telefonicamente l’invio della richiesta;
- il giorno 08/01,
- appena arrivato a scuola telefonavo nuovamente all’Ufficio Tecnico per sollecitare la derattizzazione
- in attesa dell’intervento dell’Ufficio tecnico, disponevo l’acquisto di tavolette con colla per topi (non è possibile usare trappole con esche avvelenate);
- alla 3^ ora di lezione, mi recavo, con il prof. Palmisano, presso la sede di via Nenni;
- arrivato venivo informato dalla collaboratrice scolastica (cosiddetta “bidella”) che erano stati avvistati n. 3 topi e che uno era riuscito ad ucciderlo con una scopa.
- verificavo che si trattava di un topo comune della dimensione di circa 8/9 cm, assolutamente non confondibile con un ratto;
- nel mentre un altro topo correva lungo tutto il corridoio, dirigendosi verso un foro vicino al montacarichi da dove passano dei cavi provenienti dal vano tecnico sotterraneo e di lì riusciva a scappare;
- individuato il probabile punto di ingresso, mi recavo personalmente, accompagnato dal prof. Palmisano, a comprare una bomboletta spray di schiuma poliuretanica che veniva utilizzata dallo stesso prof. Palmisano per chiudere il foro;
- venivano posizionate le tavolette con la colla per topi, una ad una porta socchiusa di una stanza dove era stato avvistato il terzo topo;
- nel pomeriggio il terzo topo era catturato dalla tavoletta con la colla;
- un docente, contattato informalmente un medico del Servizio Igiene dell’ASL, mi confermava quanto avevo già riferito a varie persone (docenti, genitori,..), cioè che non era competenza dell’ASL la questione ma che normalmente il Comune procede con la derattizzazione;
- il giorno 9/1
- mi informavo e non vi erano altri topi catturati dalle tavolette con la colla;
- sollecitavo nuovamente l’Ufficio Tecnico per la derattizzazione;
- in mattinata venivo informato dalla Collaboratrice scolastica che operai di una ditta di derattizzazione avevano fatto un sopralluogo ed avevano affermato che non era possibile procedere alla derattizzazione con esche avvelenate in un edificio con presenza di persone e che avrebbero concordato con l’Ufficio tecnico il da farsi;
- mi informavo e nessun topo era stato avvistato in tutto il periodo di apertura della sede;
- il giorno 10/1
- mi recavo alla 1^ ora nella sede di viale di viale Di Vittorio e verificavo che non vi erano altri topi catturati dalle tavolette con la colla;
- al termine dell’attività didattica mi informavo e nessun topo era stato avvistato in tutto il periodo di apertura della sede;
- in ognuno dei giorni su indicati è stata effettuata dai collaboratori scolastici una attenta e specifica pulizia dei locali interessati dal transito dei topi;
Alla luce di tutto quanto sopra esposto, sono convinto che l’emergenza topi possa considerarsi terminata, fermo restando che l’Ufficio Tecnico è il titolare della decisione sulla derattizzazione.
Tuttavia, poichè è possibile che mi sbagli o che vi siano ancora dubbi, sono disponibile ad autorizzare la presenza di genitori nei locali della sede per verificare durante l’intera giornata se vi sia o meno una situazione di emergenza.
Permettetemi, infine, di sottoporvi alcune considerazioni sulla vicenda:
- la disinfestazione (che molti richiedono su FB e che l’Ufficio Tecnico fa eseguire con regolarità, l’ultima volta il 5/1/19) non è la derattizzazione;
- il topo comune non è il ratto (o pantegana come detto su FB);
- l’ASL non interviene (come richiesto su FB) per presenze di formiche, scarafaggi, lucertole, topi comuni,… non costituendo pericoli diretti per la salute;
- il Preside non può disporre la chiusura della sede (come richiesto su FB);
- FB, se usato male, può nuocere gravemente alla verità, alla qualità delle relazioni umane e forse anche alla salute (secondo mia opinione);
- la presenza eccezionale di qualche formica, scarafaggio, lucertola, topo comune,… in ambienti grandi come gli edifici scolastici non è indice di scarsa pulizia: sono, infatti, convinto che i nostri Collaboratori scolastici mantengono la pulizia dei locali sicuramente al di sopra della media degli edifici pubblici italiani;
- seri pericoli alla salute dei nostri ragazzi derivano non tanto dai piccoli animali citati ma soprattutto da cattivi stili di vita in fatto di alimentazione (cibo spazzatura, quantità eccessiva, alcool,…), abbigliamento (quanti brutti raffreddori/bronchiti si potrebbero evitare se ), movimento (mancanza), dipendenze (fumo,…)
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