Mostra d’arte promossa dagli utenti del Centro diurno per demenze “Il Filo Continuo” di Torremaggiore
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Il giorno 28 Ottobre una delegazione di alunni rappresentanti del Comitato Studentesco e non delle classi terze, accompagnati dalle Prof.sse Di Pumpo Marilena e Monteleone Maria, si è recata al castello ducale per visitare una mostra d’arte, costituita da opere realizzate da anziani affetti da Alzheimer, sostenuti dall’Associazione “Filo continuo” di Torremaggiore.
Durante la visita, in primo luogo ci è stata descritta la sintomatologia di questa malattia, in seguito ci sono state illustrate le finalità dell’associazione, che consistono, principalmente, nello stimolare le abilità dell’anziano affetto da questa patologia attraverso attività creative, manuali e riabilitative in collaborazione con la famiglia. Inoltre, una caratteristica importante dell’associazione è quella di evitare che l’anziano si allontani dalla vita sociale e dal paese.
Guardando le opere esposte nella galleria, è stato interessante apprendere come gli operatori del centro, diano ampio spazio alla fantasia di queste persone facendo realizzare loro dipinti e disegni.
I quadri esposti rappresentavano un pezzo di vita di ciascun artista. Ne ricordiamo alcuni :
“L’albero della vita”, disegnato con le dita, raffigurante la ricerca delle proprie origini e soprattutto la soliditaà dei rapporti familiari.
“La memoria del cuore”, in cui nonostante il buio e il vuoto di un ricordo opaco, è significativo del filo che unisce il proprio cuore agli affetti personali.
“I fiori di donna”, esempio della dolcezza e della sensibilità di una donna.
“L’incontro di mani” , come segni indelebili nella memoria del malato di Alzheimer.
“La solarità ritrovata”ritratto di una donna che ha saputo superare la malattia coltivando le proprie passioni, dedicandosi al ballo, al teatro e alla vita sociale.
“L’abbraccio oltre il tempo e la malattia”, l’istinto materno e l’amore di una madre per il proprio figlio in un abbraccio senza fine.
“Legame paterno”, l’altra faccia di una stessa medaglia, cioè : l’amore per i propri figli.
Aver visitato questa mostra è stato per noi una grande lezione di vita ed è per questo che vogliamo lasciare questo messaggio:
“Gli anziani sono come le foglie d’autunno che perdendo di vigore cadono a terra venendo spesso calpestate senza rispetto, dimenticando che esse continuano ad essere concime per le foglie che nasceranno in primavera. Proprio come i nostri anziani che devono essere per noi esempi di vita, delle mani che ci sostengono durante il percorso della nostra esistenza come impronte indelebili nella nostra mente”.
Così come abbiamo voluto commentare l’emozione di quella giornata, lasciando anche noi l’impronta delle nostre mani su di un foglio.
I rappresentanti del Comitato Studentesco
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