Ultima modifica: 5 ottobre 2016
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Sospensione lavori sede di viale Di Vittorio

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     Al        Signor Prefetto di Foggia

entilocali.preffg@pec.interno.it

                                                                                  Al        Direttore Generale dell’USR della Puglia

drpu@postacert.istruzione.it

    Al        Signor Sindaco di Torremaggiore

uffcom.torremaggiore@legalmail.it

 

Oggetto: Sospensione lavori sede di viale Di Vittorio.

 Il Comune di Torremaggiore è stato destinatario di un finanziamento di €. 310.400,00  nell’ambito dell’iniziativa #scuolesicure del MIUR (art. 48 del decreto-legge n. 66 del 2014 e delibera CIPE del 30 giugno 2014);

Il finanziamento era finalizzato al completamento del primo piano del corpo di fabbrica “C” della sede di viale Di Vittorio di questa scuola (n. 6 aule, lavori consegnati il 15.03.2016 e completamento previsto in sei mesi), completamento molto atteso dalla comunità scolastica poiché, da quello che risulta allo scrivente, l’opera è iniziata circa quindici anni fa e non si è riusciti mai a completarla con precedenti finanziamenti.

Anche questo finanziamento sta presentando notevoli criticità nella sua gestione.

Innanzitutto la consegna dei lavori è avvenuta con notevole ritardo rispetto alla tempistica prevista dal finanziamento.

Ma soprattutto, nonostante da parte di questa Dirigenza scolastica si sia fatto tutto quanto era possibile per facilitare ed accelerare l’esecuzione dei lavori, come ad esempio:

  • spostare l’archivio della scuola, presente nei locali oggetto dei lavori, in appena una settimana, con conseguente sistemazione di una classe in un piccolo ambiente dedicato ad attività musicali oltre alla verifica e risistemazione di tutti i documenti di oltre 50 anni!
  • accettare la realizzazione dell’accesso al cantiere a fianco dell’ingresso all’edificio, con la conseguente gestione di notevoli problematiche relative alla sicurezza;
  • gestire pesanti interferenze dei lavori con l’attività scolastica (infiltrazioni d’acqua,  abbattimento di un muro che ha messo in comunicazione il cantiere con la scuola, rumori durante le attività didattiche,…);

i lavori non sono stati ancora ultimati, come sarebbe dovuto avvenire, ed anzi sono sospesi da alcuni mesi senza che allo scrivente sia stata data alcuna certezza sulla data della loro ripresa.

La situazione che si è venuta a determinare crea serie preoccupazioni in merito alla sicurezza e alla possibile compromissione dei lavori già eseguiti per le motivazioni che in parte si vanno di seguito ad esplicitare:

  • Il varco creato al primo piano nella tamponatura esterna per la realizzazione dell’uscita di sicurezza, risulta non idoneamente protetto come prescritto dalla normativa vigente in materia (D.lgs. 81/2008 e s.m.i. relativamente alle aperture prospicienti il vuoto ad altezza superiore a 1,5 m.), come del resto molte altre situazioni di pericolo scaturiscono da un cantiere edile ancora in essere e in stato di abbandono;
  • L’ingresso pedonale lato viale di Vittorio non può essere utilizzato, anche se la pensilina è stata ristrutturata, poiché è chiuso con una rete da cantiere nonostante il cancello metallico sia già stato realizzato e deve solo essere montato, tale circostanza costringe gli alunni ad accedere dal cancello laterale veicolare con grave pericolo per la loro incolumità;
  • La separazione in puntelli metallici a croce (cristi) e pannelli di legno, realizzata al primo piano tra la zona in ristrutturazione e la parte della scuola funzionante, isola la piattaforma elevatrice che collega il piano terra e il primo piano dove sono collocate aule e il laboratorio multimediale, quindi persone con difficoltà di deambulazione non possono di fatto raggiungere il primo piano, ovviamente tutto questo contrasta la vigente normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche;
  • La finestra situata al piano terra del vano scala in ristrutturazione, priva di infisso e rete di protezione, tamponata in modo precario con pedane metalliche da ponteggio, incrementa notevolmente il rischio di intrusioni per furti, oltre che il rischio per l’incolumità delle persone che arbitrariamente potrebbero introdursi a causa delle circostanze di pericolo di cui sopra;
  • La mancanza di tutti gli infissi al primo piano nella parte in ristrutturazione e la relativa esposizione degli ambienti agli agenti atmosferici, provocherà sicuramente il deterioramento delle finiture già realizzate (pavimenti in pietra già lucidati, impianti, rivestimenti e tinteggiature) oltre che carenze e sprechi nel riscaldamento del piano terra dove sono presenti le classi;

Altro aspetto deplorevole è che la nostra comunità scolastica si vede ancora una volta, dopo quindici anni, negare la disponibilità di spazi per ambienti di apprendimento, quali i laboratori, fondamentali per realizzare un servizio scolastico di qualità che punti al successo scolastico degli studenti e alla loro realizzazione personale, in un’area geografica a forte dispersione scolastica.

Lo scrivente Dirigente si rivolge alle autorità in indirizzo, in spirito di collaborazione istituzionale, affinchè intervengano, per quanto di competenza, perché sia garantito il principio del buon andamento dell’amministrazione.

 

Il Dirigente Scolastico

Prof. Matteo SCARLATO

Documento firmato digitalmente

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